MSGM è un marchio di moda italiano prodotto in collaborazione con il gruppo di abbigliamento Paoloni e distribuito da Riccardo Grassi Showroom Milano. Grazie a una’innata capacità di intercettare i trend del momento, questo brand ha ottenuto in breve tempo un enorme successo a livello nazionale e internazionale.

Il suo ideatore, Massimo Giorgetti (riminese, classe 1977), ha sempre avuto una passione per la moda fin da quando, ancora bambino, ammirava estasiato stoffe e  tessuti lavorati nell’azienda di famiglia. Dopo aver lavorato negli uffici stile sulla ricerca e sul prodotto e come consulente per importanti case di moda in Italia e all’estero, Massimo decide di mettere a frutto l’esperienza maturata, lanciando una propria collezione di jeans, felpe e accessori che fin da subito rivelano un carattere contemporaneo, una predilezione per i colori accesi e un’attenzione alla qualità dei tessuti. L’originalità dei capi è poi accresciuta dall’incursione di stampe, motivi e ispirazioni tratti dal mondo dell’arte, del cinema e della musica.

MSGM è una vera rivelazione: mai uguale a se stesso, questo brand ha trovato la chiave per accattivare e stupire.

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Fashion Show MSGM

PUNTO DI VISTA WAKAPEDIA

Ho incontrato Massimo Giorgetti a Parigi, durante un aperitivo all’Hotel Plaza Athenée prima del party KenzoToilet Paper. In quell’occasione, volevo sfoggiare su di me il logo del Toilet Paper, ma non sapevo di preciso dove posizionarlo. Massimo, col suo occhio esperto di stilista e fashion designer mi ha consigliato di metterlo sul reggiseno e ho deciso di seguire il suo suggerimento!

E così, in uno degli alberghi più esclusivi di Parigi mi sono trovata in compagnia di Massimo Giorgetti e l’assistente di Pierpaolo Ferrari, Alberto Zanetti, a cucire questo piccolo logo sulla parte destra del mio reggiseno. Una cosa normalissima da fare in una delle location più esclusive della ville lumière!! Ed è proprio in questa buffa parentesi parigina che ho conosciuto Massimo Giorgetti, un personaggio attualmente di grande successo nel mondo del fashion. Le sue felpe e la sua collezione sono ormai riconoscibilissime e ricercatissime a Milano. Un vero boom internazionale per lui! Ecco cosa mi ha raccontato del suo lavoro e delle sue passioni…

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Massimo Giorgetti and my brassier – photo by: Sara Waka

Sara Waka: Ciao, sono Sara Waka! Scusami se ti disturbo nell’ora del te’ (l’intervistato stava facendo merenda, ma io non ho esitato a disturbarlo ndr). Come ti chiami?

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Splendide fantasie dei tessuti MSGM

Massimo: Sono Massimo Giorgetti (con un pezzo di biscotto del Mulino Bianco in bocca)

Sara Waka: Perché hai scelto proprio la sigla MSGM che è così difficile da pronunciare?

Massimo: Perché sono le iniziali dei nomi delle quattro persone che mi hanno motivato a intraprendere questo progetto e con cui ho iniziato questa avventura. Ma non posso svelare di più. E poi non è così difficile, per italiani o inglesi…è abbastanza versatile e internazionale.

Sara Waka: Comunque volevo farti i complimenti per l’ultima sfilata uomo, mi è piaciuta tanto tanto! Dai! Spiegaci il concept del tuo brand.

Massimo: Colore, stampe, righe e tanta follia!

Sara Waka: La collaborazione col Toilet Paper è stata una follia! Era una tua idea?

Massimo: No, in realtà l’idea è partita da Maurizio Cattelan: è stato lui che, dopo aver visto delle mie camicie al Plastic a Milano, mi ha voluto conoscere. Inizialmente mi ha chiesto di vestirlo e poi un giorno mi ha inviato alcune immagini del Toilet Paper che magari mi sarebbero potute servire da ispirazione. E così è stato: quelle stampe sono poi state inserite su alcune felpe ed è stata una bella trovata. Ma non e’ finita qui!

Sara Waka: Ah sì? To be continued insomma! A me piace molto la tua marca, perché è un mix di stile sportivo, elegante e “cute” e proprio per questo anche tra i giapponesi ha molto successo…e quindi è perfetto per Wakapedia! Ho visto che queste collaborazioni col mondo artistico ti stimolano e ami riproporle spesso nelle tue collezioni…

Massimo: Sì, ci hai visto bene. Per esempio questa estate ho lavorato con un artista milanese che vive a Boston e che si chiama Luca De Gaetano. E poi ho collaborato anche con un fotografo…insomma, l’arte mi è sempre piaciuta molto e adoro inserirla nel mio brand quindi ci saranno grosse novità!

Sara Waka: Addirittura!

Massimo: Sì, perché credo che in questo momento l’arte sia fondamentale. A parte per il suo valore intrinseco, l’arte oggi è una via di fuga, è la Bellezza che tutti cerchiamo.

Sara Waka: Ci piace fuggire ogni tanto dalla realtà, vero? A proposito di fughe, ho saputo che hai fatto una fuga surreale in Giappone recentemente, come ti è sembrato il mio Paese?

Massimo: Sì, è vero, ci sono stato di recente per la prima volta e mi è piaciuto moltissimo, ne sono rimasto davvero innamorato. Mi è piaciuto il grande gusto che avete in tutto: nell’abbigliamento, nell’arredamento, nel servizio, nel settore del lusso. Un grande buon gusto e un amore per la Bellezza che mi hanno davvero colpito ed estasiato. Ho fatto una bellissima passeggiata a piedi in alcuni quartieri di Tokyo ed è stata una delle esperienze più belle del mio anno, senza esagerare. Purtroppo sono stato sempre molto impegnato per appuntamenti di lavoro, quindi ho avuto giusto un paio di giorni di “libera uscita” e poi ero anche molto stanco. Il jet lag è tremendo!

Sara Waka: Sì sì, ti rimbambisce un sacco! Senti, ma ho saputo che ti piace molto il mozuku!

Massimo: Ah sì, e cos’è?

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Come scottarsi facilmente la lingua : photo by Sara Waka

Sara Waka: Il brand manager di MSGM Japan, Umano-san, mi ha detto che quando sei andato a mangiare all’Osaka, il ristorante giapponese a Milano, hai preso queste alghe grigiastre tipiche dell’isola giapponese di Okinawa. Ti piace assaggiare anche i cibi particolari allora..

Massimo: Sì sì, sono molto curioso e amo la cucina giapponese nella sua totalità. Per me non è solo sushi, sarebbe troppo riduttivo…amo tutte le pietanze, anche quelle meno inflazionate.

Sara Waka: A questo proposito, mi è stato riportato un episodio molto divertente: eri in uno dei bar di Muji a bere un caffè è ti sei ustionato la lingua perché hai cercato di bere mettendo la cannuccia nel buco del tappo. Non sei il primo italiano che vedo fare questa cosa…

Massimo: Oddio, è vero…che roba tremenda! (ride)

Sara Waka: Bene Max, grazie mille, è stato davvero un piacere parlare con te. E ora un’ultima domanda: mi dai un bacio?

Massimo: Certo! E ci facciamo pure una foto!!

Sara Waka: Ti ringrazio tanto per i succhiotti che mi hai lasciato su tutto il corpo! anzi giacca…scusa

(risate)

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Io e Massimo…e la bellissima giacca con i suoi  baci by MSGM

Description & Interview: Sara Waka

Edited by: Federica Forte